Cos’è la letteratura? E in che modo viene insegnata e studiata nelle università d’élite dell’estremo Occidente? Si tratta di prospettive ancora vitali o che bisogna ripensare perché l’arte verbale mantenga un ruolo nelle società di domani? È realmente sensato ristrutturare l’università italiana proprio sul modello angloamericano, come sta accadendo oggi? E si può rispondere a queste domande non con la semplice analisi ma utilizzando una voce letteraria?